La copia della copia è¨ un giuoco inventato da Ludotipo e presentato in occasione della “Prima_Vera domenica di giuochi fuori e dentro gli studi d’artista” prendendo come modello grafico un disegno di H. Matisse del 1951. Un modello che è¨ già la copia di un albero ma che è¨ abbastanza sintetizzato per avere tutte le sue caratteristiche simboliche.
Questo giuoco nasce da una lettura sull’estetica dei primitivi in cui si parla di un modello stilistico che subisce mutamenti in base a chi copia quel tipo di segno. Un uomo primitivo fa nascere un tipo di segno: colui che imiterà quel segno sarà nato in un luogo e in condizioni differenti, un altro avrà vissuto diverse esperienze, un altro ancora possederà una conoscenza ed una capacità tecnica differente. Tutte queste ed altre variabili porteranno il disegno iniziale ad un considerevole cambiamento.
Questo meccanismo è¨ rimasto invariato nell’uomo e la curiosità mi ha portato a ripetere il processo attraverso un giuoco.
Ho appeso alla parete 24 fogli che potessero essere ricoperti da un altro foglio facilmente. Ho copiato l’albero di Matisse sul primo foglio, ho messo a disposizione pochi strumenti (matita, penna, pennello, colore nero, acqua, pennarello) ed ho chiesto di copiare quell’albero sul secondo foglio. Una volta finito il lavoro ho chiesto di coprire il primo foglio. Così ho fatto per tutti gli altri in modo che la copia disegnata fosse dell’albero antecedente mentre quelli prima andavano via via coperti.
Il risultato è stato interessante, non tanto per la sua bellezza, quanto per il processo che ha mostrato le sottili sfumature dell’animo umano.
Giuoco da riproporre in ambiti differenti con diversi soggetti grafici o pittorici per indagare la vita dell’uomo.